Esempio di semplice automazione su iPad per modelli di atti telematici in testo semplice
Nei precedenti due articoli ho spiegato come utilizzare a-Shell su iPadOS per lavorare offline su documenti telematici con LaTeX e Vim ed ho condiviso con voi come ottimizzare le impostazioni di Vim per la scrittura.
In questo articolo (che fa sempre parte della serie) voglio dimostrarvi, con un semplice esempio, le potenzialità di utilizzare il testo semplice per la scrittura di atti; in particolare, la possibilità di automatizzare i modelli di base per velocizzare la scrittura da una parte e dall’altra per ridurre gli errori ed evitare di ripetere l’inserimento di tanti dati più e più volte (cosa utilissima se si usa LaTeX).
L’esempio che segue è relativamente semplice e, probabilmente, non andrà bene a tutti, ma serve per mostrare come, con poche competenze, sia possibile creare della automazioni personalizzate su iPad.
In un futuro articolo, vi spiegherò in dettaglio la configurazione di LaTeX utilizzata. Allo stato, tuttavia, la sto ancora revisionando e quindi non ve la sottopongo in dettaglio.
Credo tuttavia che sia importante visualizzare nel concreto i benefici di abbracciare questo metodo per poi fare gli opportuni approfondimenti che, non lo nego, sono necessari.
iPadOS ed automatizzazione di testo semplice
Per il nostro esempio utilizzerò Comandi Rapidi, di fatto l’unico strumento presente su iOS / iPadOS per automatizzare, e come detto un modello di documento formattato appositamente per ottenere il risultato che ho mostrato nel mio articolo su come creare atti telematici avanzati in markdown. Non entrerò nel dettaglio posto che buona parti di quel che dovete sapere lo potete trovare nell’articolo che ho appena citato e che, se non avete letto, vi consiglio di leggere.
Comandi Rapidi e la via del futuro Apple
L’esempio di oggi è per iPadOS (e di fatto per iOS anche se qui lo schermo di un iPhone non aiuta a scrivere) ma con il futuro macOS Monterei (in uscita nell’autunno 2021 mentre sto scrivendo questo articolo) quanto mostrato qui sarà applicabile anche al nuovo sistema per Mac di Apple.
Credo quindi che questo esempio non sia solo un esercizio di stile ma possa indicare un utilizzo per il futuro prossimo.
Ciò detto, se siete degli utenti esclusivamente Mac e voleste implementare ora qualcosa di simile, non vi abbattete. È fattibile con strumenti come Automator o Keyboard Maestro.
Cosa fa e come funziona l’azione?
Potete scaricare il Comando Rapido che ho creato qui, di modo a poi poterlo esaminare e modificare a piacimento.
Ho aggiunto alcuni commenti nel Comando Rapido e nel testo in LaTeX, quindi non dovrebbe essere troppo complesso approfondire il tutto.
A fronte di ciò di seguito vi darò una breve spiegazione dei passaggi dell’azione, se ci fosse bisogno di ulteriori approfondimenti potete farmi le domande nei commenti (i commenti di SquareSpace funzionano male con Safari … vi consiglio nel caso di usare Firefox o, se proprio dovete, Chrome).
Inizialmente ho inserito delle azioni “Richiedi input” in cui all’utente viene richiesto di inserire il nome da attribuire al documento da creare e, giusto come esempio, il numero di Registro Generale del fascicolo civile (il modello è una generica istanza di base).
Ovviamente al posto del numero di R.G. potrebbe essere un qualsiasi altro dato o serie di dati che volete inserire nel vostro documento finale (poi vedremo questi dati come verranno inseriti nel risultato finale).
A questo punto ho inserito un azione “Data” che semplicemente recupera la data in cui si sta creando il documento che viene passata alla successiva azione “Formatta data”. Quest'ultima formatta la data ricevuta dal sistema nella modalità ANNO-MESE-GIORNO. Per i curiosi all’interno dell’azione nelle opzioni ho impostato “Formato data” come ISO 8601, appunto il formato sopra citato.
La data così formattata ed il nome del file che è stato originariamente richiesto li ho combinati all’interno di un’azione “Testo” per creare il nome del documento finale con questo modello: ANNO-MESE-GIORNO testo inserito come nome.tex
.
A questo punto, giusto per mostrare come è possibile avere dei campi c.d. pre-impostati, ho inserito in due azione “Testo” il mio nome (che verrà poi inserito nell’atto come avvocato firmatario dell’istanza) e la sede del mio ufficio. Questi dati sono, abitualmente, costanti e quindi può diventare comodo averli all’interno del Comando Rapido senza doverli digitare ogni volta. Ovviamente devono essere personalizzati alle proprie necessità specifiche.
Inserire le variabili create all’interno del modello
A questo punto siamo pronti per la “magia” dell’auto-composizione.
In una nuova azione “Testo” ho copiato il modello base di struttura LaTeX per l’atto. Oggi, come anticipato non entrerò nel dettaglio di come funziona il modello LaTeX ma i commenti inseriti (la parte successiva al simbolo %
, per intenderci) dovrebbe darvi sufficienti informazioni se siete impazienti.
Ho infatti utilizzato le Magic Variable (Variabili magiche) per inserire i vari contenuti richiesti dall’utente o impostati come costanti all’interno del Comando Rapido.
Su come funziona una Variabile magica ho già scritto al punto 5.7 in questo articolo e, se volete approfondire il funzionamento, potete rifarvi ad esso. Qui mi interessa solo sottolineare come all’epoca non esisteva ancora Comandi Rapidi (Shortcuts in inglese) bensì Workflow, per cui nell’articolo parlo di quella applicazione all’epoca in inglese ma che, con l’acquisizione di Apple e l’integrazione in iOS e iPadOS è stata tradotta anche in lingua italiana.
Preso quindi il testo di base ho inserito all’interno dello stesso, negli opportuni spazi, le variabili acquisite precedentemente. Per comodità ed intelligibilità ho “rinominato” ogni variabile al fine di rendere più chiaro a me ed a voi l’uso delle singole variabili ed il loro contenuto all’interno del testo.
Nelle immagini che seguono ho riportato due esempi delle variabili inserite nel testo modello di LaTeX.
Il testo complessivo così creato l'ho passato ad una specifica variabile (questa volta dichiarata esplicitamente e non “magica”) a cui ho dato il nome di File.tex
per comodità. Ho quindi impostato come nome del documento il testo che avevo creato all’inizio del Comando Rapido ovvero ANNO-MESE-GIORNO testo inserito come nome.tex
.
Comandi Rapidi è sufficientemente intelligente da creare così un “file” dal nome indicato e con il contenuto del testo generato dal modello LaTeX.
Ora è sufficiente salvare questo documento utilizzando l’azione “Salva File”.
Quando il Comando Rapido arriverà a questo punto si aprirà, come mostrato nell’immagine sottostante, una finestra in cui scegliere dove salvare il documento creato.
Limiti (attuali) di iPadOS
Come potrete aver notato da quest’ultimo passaggio uno dei più fastidiosi limiti di iOS / iPadOS è l’impossibilità di salvare il documento così creato direttamente in una specifica cartella (casomai pre-selezionata all’inizio del Comando Rapido). Ad oggi non c'è rimedio se non utilizzare il salvataggio in Dropbox che, tuttavia non consiglio (se volete approfondire il perchè ho esaminato alcuni problemi nell’utilizzo di Dropbox da parte dell’avvocato nella puntata n. 15 del mio podcast Compendium).
Questo limite tuttavia dovrebbe cambiare con iOS / iPadOS 15. È infatti prevista la possibilità attraverso Comandi Rapidi di accedere a tutte le cartelle presenti all’interno di File.
In conclusione
Quella che ho mostrato è solo una delle possibilità di utilizzo del testo semplice con Comandi Rapidi ma spero dimostri la flessibilità di questo modo di gestire modelli e documenti.
Come sempre se avete domande o richieste di chiarimenti potete lasciare un commento qui sotto. A tal proposito vi ricordo che SquareSpace ha dei problemi con Safari quindi vi consiglio di utilizzare un differente browser per lascire i commenti.