Typora e PanDoc: la soluzione markdown del futuro?
Pur facendo una pausa nella realizzazione degli articoli divulgativi, questa settimana vi voglio parlare di due mie recentissime scoperte (e passioni).
Non ho avuto possibilità di testare questi programmi (se non mentre scrivo questo articolo) ma le potenzialità future sono tali da farmi investire del tempo in questi due software.
Un incontro casuale ...
Ma facciamo un piccolo passo indietro...
Devo anzitutto dire di essere incappato per puro caso in questi due software. Stavo ascoltando la puntata n.293 di Back to Work di Merlin Mann e Dan Benjamin quando Merlin ha accennato a Typora.
Merlin Mann tra le tante cose è un utilizzatore, come me, del Markdown per scrivere quotidianamente.
Questo sito è scritto esclusivamente in Markdown e, seppur brevemente, vi ho parlato di Markdown in questo articolo.
Typora
Typora allo stato è un programma in beta, multipiattaforma ovvero Mac, Windows ed addirittura Linux, sviluppato da Abner Lee.
L'idea di fondo è quella di creare un editor di Markdown semplice, bello e facile da usare (se volete leggere più nel dettaglio le ragioni di Lee qui trovate il suo "manifesto").
Non vedere il markdown e sintassi facile da leggere
L'idea di fondo del markdown è utilizzare un file di testo (.TXT) utilizzando dei "segni" (in linguaggio tecnico markup) per attribuire alle parole una formattazione.
Per fare questo il markdown usa delle convenzioni molto semplici e facili da imparare che permettono anche a chi nulla sa di markdown di leggere il contenuto del testo (al più si stupurà dei caratteri in più vicino a certe parole).
Uno dei limiti di questo approccio, tuttavia, è quello di non vedere il testo formattato (tipo MS Word), spesso o i programmi di scrittura in Markdown simulano in parte tale effetto (un esempio è Byword) mentre altri creano una finestra di anteprima o, addirittura, esistono applicazioni dedicate alla sola visualizzazione dell'anteprima tipo l'eccellente (e da me adorato) Marked 2 di Brett Terpstra (peraltro segnalo che, mentre scrivo, l'applicazione è in sconto da € 13,99 a € 9,99).
Typora si prefigge di superare questo limite. Infatti il testo che digitate in markdown viene convertito "al volo" in testo formattato e voi vedrete il risultato finale. Cliccando poi sul testo convertito potrete sempre ritornare alla formattazione in markdown per apportare le eventuali modifiche.
Il risultato è veramente intuitivo e ben realizzato.
Uso dei CSS per creare l'interfaccia di Typora ed il documento finale
Ma come funziona Typora sul serio?
Non voglio entrare troppo nel tecnico anche perchè non sono un esperto ma volendo semplificare, Typora utilizza un rendering di stili CSS per le pagine web. Questo in parole comprensibili vuol dire che mentre voi scrivete Typora crea una pagina web (il markdown nasce proprio per l'esigenza di JOHN GRUBER di scrivere in modo semplice le pagine web del suo blog).
Con gli strumenti più avanzati del web è possibile creare un'impaginazione di questa pagina (utilizzando gli stili CSS). Un po' come fareste con MS Word scegliendo il tipo di font, la dimensione del carattere, i margini della pagina etc ...
La cosa interessante è che, come in altre applicazioni tipo Ulysses, è possibile creare dei propri stili o, per meglio dire, delle proprie impaginazioni.
Questo, potenzialmente, permette di usare l'applicazione per creare anche atti giuridici con una loro specifica impaginazione. Nei prossimi mesi conto di fare qualche esperimento e, se ottenessi dei risultati validi, vi aggiornerò.
Le funzioni che mi hanno da subito entusiasmato
Typora è intrigante perché compatibile con alcune funzioni avanzate del MultiMarkdown tra qui alcune degne di nota:
- Le note a piè di pagina [^1][nota1];
- le tabelle;
- citazioni e bibliografia;
- compatibilità con LaTeX;
- supporto alle funzioni matematiche.
Inoltre aggiunge altre funzioni interessanti del CriticMarkup come la possibilità di ==evidenziare==,
sottolineare
e barrare (nell'articolo vedrete il testo così come scritto in markdown – SquareSpace non gestisce tutti questi tipi di formattazione – ma nell'immagine sottostante vedete come si presenta in Typora).
Pandoc
Non conoscevo minimamente il progetto, ma Pandoc è il "coltellino svizzero" per la conversione dei file di testo. È un software opensource in continuo sviluppo e permette la conversione da e a .DOCX oltre che altri formati (tra i più noti .MD, .HTML, .OPML, .ODT e .EPUB).
Pandoc non è per tutti perché la base del sistema è a riga di comando, ovvero una finestra del Terminale di Mac (vedasi immagine che segue).
Ci sono però due cose molto interessanti:
- Adesso è possibile scaricare un pacchetto .PKG che permette l'autoinstallazione su Mac (prima occorreva usare la riga di comando);
- Typora si interfaccia con Pandoc e permette di esportare nei vari formati compatibili.
Comprendete quindi come la cosa si faccia più interessante anche per i normali utilizzatori.
I miei sogni futuri ...
Perché questi due programmi mi interessano così tanto?
Perché ad oggi non sono ancora riuscito a creare un flusso di lavoro completo in markdown per la mia attività legale.
Nel mondo legale ed in molti altri ambiti, è innegabile la necessità di lavorare con applicazioni come MS Word, Pages o LibreOffice per la "finalizzazione" un prodotto (ovvero per impaginare l'atto e condividerlo con altri). Lavorare in markdown, seppure sia un piacere, richiede all'utente la necessità di passare attraverso molti passaggi per finalizzare il proprio testo e, francamente, non sempre ne vale la pena. Poter convertire da markdown (.MD) a MS Word (.DOCX) e viceversa è una possibilità interessante e notevole.
Così facendo Typora e Pandoc potenzialmente permettono di risolvere quasi definitivamente questo problema, semplificando di molto i vari passaggi.
… ma non è tutto oro quel che luccica
Ciò detto, allo stato, non fatevi prendere da facili entusiasmi. Io ho intenzione di investirci un po' di ore di lavoro per capire se effettivamente le potenzialità meritano lo sforzo.
Uno dei primi "inghippi" che ho riscontrato è quello della funzione di importazione di file .DOCX in Typora. L' ho installato su due Mac ma in nessuno dei due casi ho avuto la possibilità di importare con un semplice menù.
Nei prossimi giorni sperimenterò per la conversione da .DOCX a .MD un idea che mi è venuta in mente per usare Automator ed evitarmi la riga di comando di Pandoc ma i passaggi non sono così semplici (ed io non sono francamente così esperto).
In ogni caso Typora è ancora una versione beta e di test, quindi, deve passarne ancora di acqua sotto i ponti.
Se volete provare queste applicazioni e testare con me alcune funzioni mandatemi un email a feedback_AT_avvocati-e-mac.it .
[nota1]: questa è una nota.